La drammatica vicenda dei militari italiani fatti prigionieri durante la seconda guerra mondiale dai nazisti. Prima dell’armistizio del 1943 centinaia di migliaia di soldati vengono catturati dalle truppe americane, inglesi e francesi e trasportati in campi di prigionia sparsi in tutto il mondo: dall’Europa agli Stati Uniti, dall’India all’Australia. L’8 settembre 1943 dopo l’armistizio, i nemici diventano i tedeschi e le truppe di Hitler annientano l’esercito italiano, sbandato e senza direttive. Catturano centinaia di migliaia di uomini e li portano nei lager di Germania e Polonia. Qui i nostri soldati perdono il loro status di prigionieri di guerra e diventano IMI, “Internati Militari Italiani“, privi di ogni diritto e tutela, in balia dei nazisti che li considerano traditori. Il loro calvario si concluderà solo nel maggio 1945, con la caduta del Terzo Reich.